Il protagonista di oggi: intervista con Mario Franceschini
Il nostro protagonista di oggi è il compositore e pianista Mario Franceschini.
Mario Franceschini è un musicista versatile con una laurea in Discipline della Musica, diplomato in Musicoterapia, tastierista e cantante del Duo Aguas. Ha suonato in tour con Sandro Giacobbe e collabora come pianista e cantante in varie formazioni. Insegnante di canto moderno, pianoforte e tastiere, è anche presidente dell'Associazione "Il Mio Canto Libero" e compositore di musiche per film e progetti di rilassamento.
Di seguito la nostra intervista all'artista.
Come e quando nasce la tua passione per la musica?
Fin da bambino ero attratto dalla musica che ascoltavo attraverso radio e TV e pochi dischi che giravano su un 'mangiadischi' dei miei genitori. Poi a 11 anni iniziò l'avventura con lezioni su un affascinante (per l'epoca) organo Farfisa, impartite da un maestro il cui ricordo conservo caro nel mio cuore.
E' stato facile seguire questa passione per te, o hai avuto difficoltà? Se si quali?
In generale non è stato difficile, pur non provenendo da una famiglia di musicisti, i miei genitori mi hanno sempre sostenuto. L'unica difficoltà, che ho compreso molto tempo dopo, è il fatto di aver vissuto in una piccola città di provincia, povera di stimoli musicali ed opportunità.
Come potresti descrivere il tuo modo di comporre?
In genere parto da un'idea, spesso minimale, e in più riprese, che possono essere ravvicinate o anche molto distanziate, la sviluppo, elaboro, modifico, arricchisco, fino ad arrivare, con un processo che a volte può essere lungo e difficoltoso, ad una versione abbastanza definita, che poi lascio sedimentare. In questo modo elaboro un certo numero di brani tra i quali opero successivamente una scelta.
Quali sono i tuoi musicisti di riferimento?
Data la mia formazione prevalentemente classica, tutti i grandi compositori dal Barocco fino a Debussy, Ravel, ma sono anche molto influenzato dal minimalismo, non estremo, alla Philip Glass e Michael Nyman, e dal Rock Progressivo degli anni '70.
Di recente è uscito il tuo nuovo album puoi parlacene un po'?
"Intorno a Me, Dentro di Me" è nato da idee, materiali e progetti abbozzati in alcuni anni, poi accuratamente selezionati. Si tratta di un concept album, in 10 tracce, che rappresenta pienamente il mio attuale 'sentire musicale'. Ci sono brani più intimi come Afiba - Aneliti,Palpiti e disordini - La Mente Rallenta, brani maggiormente ispirati alle meraviglie della natura come In Volo: Traiettorie e Axim e l'Oceano, altri che sono riflessioni sul senso stesso della vita come Il Senso del Cammino, L'Infinito Ciclo dell'Esistenza e Il Tempo non ha più Tempo. C'è poi l'incontro con l'arte: Caravaggio (la Verità del Naturale) e con la storia: Nuovi Ideali (2 giugno 1946). Il tutto è legato, collegato e sorretto da un unico sentimento: lo stupore di fronte alla bellezza e alla verità.
Cosa ne pensi dell'ispirazione e come vivi il tuo rapporto con la creatività?
La creatività proviene da un'esigenza interiore, che personalmente ho sempre avuto e che è diventata per me, una modalità di affrontare la vita. L'ispirazione non è altro che sintonizzarsi con ciò che ci circonda, selezionare ed interiorizzare, per restituirlo in musica.
Cosa pensi del panorama musicale di oggi?
Penso che nel complesso sia molto deludente, siamo arrivati all'apice del dominio del 'commerciale'. Manca originalità, tutto è la copia di tutto. Inoltre l'attenzione è tutta sbilanciata verso l'elemento visivo (i video) e linguistico (milioni di parole, per lo più inutili e ripetitive), in effetti la grande assente è proprio la musica. Nonostante ciò, nell'ombra, operano tanti validissimi musicisti, producendo opere davvero interessanti. Speriamo che, nel tempo, la tecnologia dia una mano alla scoperta di questi tesori.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto già lavorando ad un nuovo progetto che con ogni probabilità sarà ispirato ad un racconto o ad una fiaba. Da un punto di vista strettamente musicale sarà comunque la continuazione di "Intorno a Me, Dentro di Me".